Dal punto di vista della palla

[…] il mondo d’oggi può essere descritto agli uomini d’oggi solo a patto che lo si descriva come un mondo che può essere cambiato.

Per gli uomini d’oggi, i problemi valgono in funzione delle risposte che ricevono. Gli uomini d’oggi s’interessano delle situazioni e degli avvenimenti di fronte ai quali possano agire in qualche modo.

[…] In un’epoca nella quale la scienza è in grado di trasformare la natura al punto che il mondo appare già quasi abitabile, non è più ammissibile che si continui a descrivere all’uomo il suo simile come vittima, come oggetto passivo di un ambiente sconosciuto quanto immutabile. Se ci si mette dal punto di vista della palla, è evidente che le leggi del moto diventano inconcepibili.

[…] il mondo d’oggi può essere espresso anche per mezzo del teatro, purché sia visto come un mondo trasformabile.

 

(Bertold Brecht)